Oggi la liposuzione raramente viene eseguita in anestesia generale. Ormai quasi tutta la comunità scientifica è d’ accordo sull’ opportunità d’ eseguire la liposuzione con tecniche d’ anestesia locale o loco regionale.
Se consideriamo quindi l’ approccio moderno all’ anestesia per la liposuzione possiamo individuare due metodi validi di garantire al paziente una procedura in assenza di dolore e al chirurgo la necessaria tranquillità d’ esecuzione:
Liposuzione in anestesia locale
Si tratta d’ infiltrazioni d’ anestetico locale direttamente nella parte del corpo interessata alla correzione. Tanto per meglio chiarire, è una tecnica analoga a quella impiegata dal dentista. Alcuni chirurghi diluiscono l’ anestetico in soluzione fisiologica (liposuzione tumescente) per attuare una procedura ritenuta più efficace e sicura. La liposuzione in anestesia locale è consigliabile quanto le zone non sono eccessivamente ampie e sono della parte superiore del corpo.
Liposuzione in anestesia peridurale
Quando la liposuzione interessa arti inferiori, addome, glutei e cosce (parte inferiore del corpo) è possibile attuare una tecnica anestesiologica chiamata peridurale o epidurale. L’ infiltrazione di un’ anestetico nella dura madre anestetizza il paziente dal punto dell’infiltrazione fino alla punta dei piedi. La tecnica è ricorrente mete usata in interventi cesarei e di parto indolore.
L’ anestesia
La liposuzione viene normalmente realizzata in anestesia locale – locoregionale o peridurale accompagnata da una sedazione profonda endovenosa. Questa tecnica anestesiologica permette al paziente di dormire durante l’intervento nonnostante l’anestesia sia locale. Tra i vari vantaggi c’è anche la non interferenza con il sistema cardio respiratorio; il paziente non deve essere intubato e respira naturalmente.
La vasocostrizione
Prima d’ iniziare l’aspirazione dell’adipe, il chirurgo estetico infiltra il pannicolo adiposo attraverso iniezioni di un vasocostrittore diluito in soluzione fisiologica. Questa manovra evita l’impoverimento e la disidratazione dei tessuti e limita quasi completamente la perdita di sangue durante la seduta chirurgica. Consente anche al chirurgo di aspirare un maggior volume di adipe agendo in zone anche molto ampie.
L’intervento
Attraverso piccole incisioni viene inserita la cannula di misura adeguata alla zona interessata. L’aspirazione vera e propria inizia quando il chirurgo comincia il movimento dello strumento; l’omogeneità del risultato e perciò fortemente legata all’abilità del chirurgo stesso.
Dopo il rimodellamento le incisioni vengono suturate con un punto e la zona viene fasciata. Il bendaggio compressivo favorisce una buona guarigione ed riduce la formazione eccessiva di edema.
Le cicatrici residue saranno piccole ed esteticamente poco rilevanti. Minore è il diametro della cannula impiegata minore sara la cicatrice residua. La occulata scelta del punto dove effettuare l’incisione riduce – ove possibile – la visibilità della stessa.